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Come riconoscere una carie dentale [guida pratica]

Scopri i segni e i sintomi della carie dentale e come impedire la sua estensione

La carie dentale è un’infiammazione che progredisce lentamente, ma quando si manifestano i primi sintomi richiede un tempestivo intervento.

Individuare le lesioni nelle fasi iniziali rappresenta sicuramente un vantaggio.

Se ti stai chiedendo, come si fa a capire se si ha una carie?

Continua a leggere e capirai come riconoscere una carie dentale per prevenire il suo sviluppo ed intervenire prontamente.

come riconoscere una carie

Con il passare del tempo, è inevitabile che compaiano macchie, imperfezioni e lesioni sui denti. Infatti, spesso si possono notare nuove imperfezioni semplicemente guardandosi allo specchio.

In queste situazioni, il primo dubbio che sorge spontaneo è se si tratta di una carie o di un’innocua imperfezione o pigmentazione.

Prima di capire come riconoscere una carie, è opportuno valutare se le abitudini quotidiane possano essere corrette: infatti, il consumo eccessivo di alimenti e bevande zuccherate, unito a una scarsa igiene orale, aumenta il rischio di sviluppare carie dentali.

In generale, è sempre consigliabile sottoporsi a visite periodiche dal dentista per ottenere il parere di un professionista competente che saprà indicare il trattamento adeguato.

Come riconoscere una carie dentale?

Solitamente, ci sono alcuni dettagli che possono aiutare a comprendere se è in corso un processo di deterioramento dei tessuti dentali, consentendo di intervenire prontamente.

Gli aspetti da tenere in considerazione per riconoscere una carie dentale sono: la posizione, il colore e l’aspetto della zona sospetta.

Posizione

Prima di tutto, è necessario individuare la zona sospetta. L’area interdentale è una delle zone più comuni nell’insorgenza di carie negli adulti. Nel tempo, le gengive si ritraggono, lasciando spazio tra un dente e l’altro in cui possono accumularsi residui alimentari. Una cattiva igiene orale e il mancato utilizzo del filo interdentale favoriscono l’accumulo di placca batterica, portando alla formazione di una o più lesioni cariose.

In più, solchi e fossette rappresentano zone sospette, soprattutto nei denti posteriori dei più giovani. Sebbene anche gli adulti possano presentare sensibilità in queste aree, la formazione di carie è particolarmente frequente nei bambini e negli adolescenti. Le cause possono essere molteplici: consumo eccessivo di snack, bevande zuccherate o succhi di frutta, scarsa igiene orale e mancato trattamento preventivo delle carie. In presenza di solchi e fossette profonde e strette, è consigliabile effettuare la sigillatura dei solchi.

In alcuni casi, è possibile individuare la zona interessata nei pressi dei bordi di una otturazione precedente: potrebbe verificarsi una carie secondaria vicino all’otturazione.

Infine, anche se la radice del dente teoricamente non dovrebbe essere suscettibile all’aggressione della placca batterica, negli anziani potrebbe essere compromessa. Con il passare degli anni, le gengive si ritraggono, esponendo le radici dei denti all’azione di batteri nocivi. La dentina della radice è meno resistente agli attacchi acidi della placca batterica e può facilmente sviluppare carie.

Colore

Il colore è il secondo aspetto da considerare per riconoscere una carie dentale.

Generalmente, la carie può presentarsi in due colori differenti:

  • una macchia bianca dall’aspetto gessoso (white spot) indica una demineralizzazione iniziale dello smalto;
  • una macchia marrone-giallastra dall’aspetto ruvido (brown spot), invece, indica un deterioramento dello smalto.

Nella maggior parte dei casi, se la superficie del dente è ancora intatta, è possibile prevenire l’estensione della lesione cariosa. Un’adeguata igiene orale e l’uso di prodotti contenenti fluoro possono bloccare lo sviluppo della lesione e favorire la rimineralizzazione dello smalto.

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Al contrario, una macchia marrone dall’aspetto opaco con un alone grigio indica un coinvolgimento della dentina e richiede un trattamento da parte del dentista per prevenire l’espansione della lesione.

Forma

L’aspetto della lesione è il fattore fondamentale per riconoscere una carie dentale.

Spesso, i dubbi sorgono a causa della presenza di zone pigmentate sulla superficie di un dente ancora intatto. Tuttavia, la presenza di una cavità di colore scuro (marrone-nero) non lascia spazio a dubbi: se la superficie del dente è morbida, la lesione è sicuramente una carie dentale.

Inoltre, se vicino alla lesione è presente un accumulo di placca o un’infiammazione gengivale, i dubbi scompaiono del tutto.

In questi casi, potrebbero manifestarsi anche sintomi come ipersensibilità e dolore. Il dentista dovrà quindi procedere con un’otturazione per curare la lesione e restituirti un sorriso splendente.

In generale, un aspetto opaco o ruvido e la presenza di un’ombra grigia intorno alla macchia potrebbero indicare la presenza di una carie dentale attiva. Se è presente anche una cavità, allora si è sicuramente di fronte a una lesione cariosa.

D’altra parte, una macchia scura dall’aspetto lucido potrebbe indicare una macchia o la presenza di una carie secca.

Prevenzione

La prevenzione delle carie è fondamentale per mantenere una buona salute orale. Per evitare il deterioramento dei tessuti dentali, è importante adottare una serie di abitudini e pratiche corrette.

Innanzitutto, è fondamentale mantenere un’adeguata igiene orale quotidiana. Spazzolare i denti almeno due volte al giorno con un dentifricio contenente fluoro è essenziale per rimuovere la placca batterica e prevenire l’accumulo di residui alimentari. È altrettanto importante utilizzare il filo interdentale o gli scovolini per rimuovere i residui alimentari presenti negli spazi tra i denti, in particolare nelle zone interdentali dove la formazione di carie è più frequente.

Inoltre, è consigliabile limitare il consumo di alimenti e bevande zuccherate, poiché lo zucchero favorisce la formazione di placca batterica e dell’acidità che può danneggiare lo smalto dei denti. Se si consumano alimenti o bevande zuccherate, è importante lavare i denti o sciacquare la bocca con acqua dopo l’assunzione per ridurre l’esposizione agli acidi.

Le visite regolari dal dentista sono un altro aspetto fondamentale della prevenzione delle carie. Il dentista sarà in grado di identificare tempestivamente eventuali segni delle carie e fornire il trattamento adeguato per prevenire l’estensione della lesione. Inoltre, il dentista può eseguire la sigillatura dei solchi e delle fossette dei denti, un procedimento in cui viene applicato un sottile strato di materiale protettivo sulle superfici dei denti per prevenire l’accumulo di placca e la formazione di carie.

Infine, l’uso di prodotti a base di fluoro può aiutare a rafforzare lo smalto dei denti e a prevenire la formazione di carie. Il fluoro ha dimostrato di favorire la rimineralizzazione dello smalto danneggiato e di rendere i denti più resistenti all’attacco acido della placca batterica.

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Come riconoscere una carie dalla radiografia

In ogni caso, è sempre consigliabile recarsi regolarmente dal dentista per controllare la salute dei denti e della bocca. Il dentista dispone degli strumenti necessari per un esame approfondito della cavità orale, come sonde, occhiali 4x e apparecchi radiografici.

Nel caso in cui persistano dubbi su una zona sospetta, una radiografia sarà di grande aiuto per valutare la presenza e la profondità della carie. Attraverso una panoramica (OPT) o una radiografia endorale, sarà possibile individuare le lesioni cariose e determinare se coinvolgono solo lo smalto o anche la dentina.

Come riconoscere una carie dalla radiografia?

Le carie dentali appaiono come “zone vuote” all’interno del dente su una radiografia. Si noterà un’area più scura, simile a un buco, nell’immagine.

Di solito, i tessuti duri sono radiopachi e appaiono come zone chiare sulla radiografia a causa dell’alta mineralizzazione. Tuttavia, una lesione cariosa provoca una demineralizzazione dei tessuti, ossia la perdita di minerali, e queste zone appariranno più scure, ossia radiotrasparenti.

Quindi, anche se non è ancora presente una cavità visibile, la radiografia indica un’area in cui i tessuti sono stati indeboliti dall’azione acida della placca batterica. A seconda dell’estensione e della profondità della lesione, il dentista eseguirà il trattamento più appropriato per curare la carie.


In conclusione, mantenere un’adeguata igiene orale regolare rappresenta il modo migliore per contrastare la formazione di placca e prevenire lo sviluppo delle carie. L’uso di prodotti contenenti fluoro può contribuire ad arrestare e remineralizzare le lesioni allo stadio iniziale.

È importante sottoporsi regolarmente a controlli dentali per monitorare la salute dei denti e della bocca.

Prendersi cura della propria salute orale è fondamentale per mantenere un sorriso sano e splendente.

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